Eliminare il fumo

Il fumo, dopo l’età, è il fattore di rischio più importante per le malattie cardiovascolari.

  • la speranza di vita di un fumatore è otto anni inferiore a quella di un non fumatore
  • chi fuma ha una probabilità doppia di essere colpito da infarto rispetto a chi non fuma
  • chi fuma ha una probabilità dieci volte superiore di essere colpito da cancro ai polmoni

Due sostanze chimiche presenti nelle sigarette hanno effetti nocivi sul cuore:

  • La nicotina stimola il corpo a produrre adrenalina, che rende il battito cardiaco più veloce, costringendo il cuore a un maggior lavoro. Inoltre favorisce la formazione di coaguli nel sangue (trombosi)
  • Il monossido di carbonio riduce la quantità di ossigeno trasportata dal sangue ai vari organi e tessuti del corpo

Gli effetti negativi del fumo non sono legati solamente alle malattie cardiovascolari. Fumare:

  • danneggia le arterie, favorendo lo sviluppo di malattie cardiovascolari come infarto e ictus
  • provoca cancro ai polmoni
  • favorisce il cancro alla laringe, alla bocca, al pancreas, alla vescica, ai reni, alla cervice, all’esofago, allo stomaco e all’intestino
  • è la principale causa di bronchite cronica ed enfisema
  • provoca tachicardia
  • toglie il fiato
  • invecchia la pelle e favorisce lo sviluppo delle rughe
  • provoca alito sgradevole, denti e dita giallastre e la tipica tosse da fumatore

Spegnere l’ultima sigaretta non è facile perché quella dal fumo è una vera e propria dipendenza.
Ma con le giuste motivazioni e un sostegno adeguato tutti possono riuscirci.

SEI BUONI MOTIVI PER SMETTERE DI FUMARE

1) PER LA PROPRIA SALUTE
La ragione più importante per smettere di fumare è certamente quella di preservare la propria salute. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, il fumo di sigaretta è la più importante causa di morte evitabile nella nostra società. Prima si smette e prima il rischio delle conseguenze negative per la salute può tornare al livello di chi non ha mai fumato.

2) PER LA SALUTE DI CHI CI STA VICINO
Quando una persona fuma, chi gli sta intorno è costretto a inalare 4.500 sostanze chimiche, di cui più di 60 cancerogene. Una di queste è il benzene, che favorisce l’insorgenza di leucemie. L’effetto dell’insieme di queste sostanze fa sì che le persone esposte abitualmente al fumo passivo abbiano un rischio di cancro e malattie cardiache superiore alla media. I danni sono ancora maggiori per i piccoli.

3) PER RISPARMIARE
Sigari, sigarette e pipe fanno male al portafoglio oltre che al corpo. Vale la pena soffermarsi su quanto costa questa cattiva abitudine e su quanto si potrebbe risparmiare abbandonandola. Calcola quanto ti rimarrebbe in tasca ogni settimana, mese, anno e pensa con quale regalo potresti premiarti!

4) PER SENTIRSI PSICOLOGICAMENTE LIBERI
Il fumo è una dipendenza come quella da altre sostanze. Molte persone sono riuscite a smettere di fumare quando si sono rese conto del senso di schiavitù che il tabacco provocava in loro: l’ansia di restare senza sigarette o la necessità di dover uscire di casa alle ore più impensate per procurarsene un pacchetto; il bisogno di interrompere un lavoro o un’attività interessante per uscire a fumare.

5) PER MIGLIORARE IL PROPRIO ASPETTO
Un forte fumatore si riconosce anche da segni esteriori non certo gradevoli: denti gialli, alito cattivo, macchie di nicotina sulle dita, pelle spenta. Anche gli abiti sono spesso impregnati di un odore che può dare molto fastidio. Smettere di fumare può regalare quindi un migliore aspetto, migliorando così sia il confronto con lo specchio che la propria vita di relazione.

6) PER SENTIRSI PIÙ ACCETTATI SOCIALMENTE
Fino a qualche anno fa una forte spinta a fumare, soprattutto tra i giovani, era l’idea che il gesto di tenere la sigaretta tra le dita contribuisse a dare un’immagine di forza e sicurezza di sé. Negli ultimi anni il diffondersi di nuovi modelli estetici, più consapevoli e salutistici, ha smontato e invertito questo pregiudizio culturale per cui si è osservato un fenomeno opposto, che tende a stigmatizzare i fumatori.

DIECI SEMPLICI CONSIGLI PER SMETTERE DI FUMARE
1. volerlo assolutamente
2. fissare una data favorevole per smettere
3. essere pronti a persistere nel raggiungimento del proprio obiettivo, senza scoraggiarsi se il primo tentativo fallisce
4. tenere presente che lo stress iniziale è normale e diminuisce col tempo
5. cambiare le proprie abitudini: mangiare più leggero ed equilibrato, bere più acqua e meno caffè e alcolici, fare regolare attività fisica
6. tenersi occupati per pensare il meno possibile alle sigarette
7. non usare un momento di crisi o una buona notizia come scusa per fumare “solo una sigaretta”
8. evitare, in particolare all’inizio, tutte le situazioni che rappresentano un invito a fumare
9. premiarsi di tanto in tanto, per esempio utilizzando i soldi risparmiati per comprare qualcosa di speciale
10. smettere completamente.

STRUMENTI PER SMETTERE DI FUMARE

LA FORZA DI VOLONTÀ
È il primo strumento, indispensabile, per smettere. Solo tre persone su cento riescono a smettere con la sola forza di volontà. La nicotina produce dipendenza, ed è perciò normale fare fatica a liberarsene. Così come è normale ricadere dopo qualche giorno o settimana di astinenza dal fumo. L’importante è non scoraggiarsi, e riprovare finché non ci si riesce, magari facendosi aiutare da parenti e amici, dal proprio medico o da uno dei tanti Centri antifumo disponibili in Italia.

CENTRI ANTIFUMO
Su tutto il territorio italiano sono distribuiti quasi 400 Centri antifumo che aiutano a smettere di fumare con vari strumenti: il counselling individuale, la terapia di gruppo, e la prescrizione di prodotti sostitutivi della nicotina o di farmaci per la disassuefazione. L’accesso a uno di questi centri in di solito prevede il pagamento di un ticket e solo in alcuni casi è gratuito. Tutte le informazioni relative ai Centri antifumo sono sul sito dell’Osservatorio fumo alcol e droga (OssFAD) dell’Istituto Superiore di Sanità.

COUNSELLING
Molti studi dimostrano che il solo consiglio di smettere di fumare da parte del proprio medico fa sì che un certo numero di persone lo segua. Più spesso però i pazienti hanno bisogno di incontri con personale appositamente preparato a motivarli e sostenerli nella propria scelta. A volte i fumatori possono partecipare anche a gruppi di auto aiuto, scelti in base alle proprie caratteristiche o preferenze, e questi possono essere altrettanto efficaci.

TRATTAMENTI SOSTITUTIVI (cerotti, gomme da masticare e altri prodotti a base di nicotina)
Quando si cerca di smettere occorre fare i conti con la dipendenza psicologica verso il piacere e la gestualità del fumare, e soprattutto con i disturbi dovuti all’astinenza da nicotina, una sostanza che il corpo è abituato ad assumere. Uno dei metodi consigliati per smettere è quello di ridurre gradualmente l’introduzione di nicotina nell’organismo, attraverso prodotti sostitutivi con dosi a scalare. Recentemente l’efficacia di questo metodo è stata avvalorata dagli esperti (un gruppo di epidemiologi che ha valutato 150 studi controllati su 50.000 fumatori). Qualunque sia la via di somministrazione (cerotti, gomme da masticare, compresse da succhiare o inalatori orali), tutti i prodotti sostitutivi controllano il disagio fisico provocato dalla mancanza della nicotina, aumentando del 50-70 per cento le probabilità di successo di chi intende smettere di fumare. Si possono acquistare in farmacia senza ricetta medica, sono sicuri anche in gravidanza, ma devono essere utilizzati rispettando le dosi e i tempi indicati (almeno per 2-3 mesi con un dosaggio da ridurre generalmente di un terzo ogni mese).

FARMACI
In alcuni casi il medico, accanto al sostegno psicologico e all’aiuto comportamentale, può prescrivere antidepressivi o altri farmaci. I due medicinali approvati a questo scopo e disponibili in Italia sono il bupropione e la vareniclina, che vanno presi a partire rispettivamente da una o due settimane prima dell’ultima sigaretta e per almeno un paio di mesi dopo aver smesso.

Il bupropione è un antidepressivo che riduce i sintomi dell’astinenza da nicotina, mentre la vareniclina riduce il desiderio della sigaretta e ne attenua il piacere. Entrambi devono essere prescritti dal medico, anche perché possono avere controindicazioni e provocare effetti collaterali.

SIGARETTE ELETTRONICHE
Su rischi e benefici delle sigarette elettroniche, ormai molto diffuse, si è detto molto ma è ancora difficile esprimere un giudizio definitivo. I pochi studi effettuati finora non permettono di escludere possibili danni legati a questo nuovo modo di fumare, sia per chi usa le sigarette elettroniche sia per chi gli sta attorno. Gli esperti temono soprattutto che questa nuova moda comprometta, soprattutto tra i più giovani, il fenomeno di trasformazione culturale che stava rendendo meno trendy il gesto di tenere una sigaretta tra le mani.

LIBRI
Le librerie sono piene di manuali per smettere di fumare. Approfondire le motivazioni che spingono ad accendere la sigaretta o a spegnerla per sempre, imparare i metodi per rinforzare la propria determinazione o i piccoli trucchi per superare i momenti di difficoltà, leggere le storie di chi ce l’ha fatta, sono tutti strumenti che possono aiutare a prendere questa difficile decisione una volta per tutte, e a metterla in pratica.

Ecco qualche titolo tra i tanti disponibili:
Spegnila! di Donatella Barus e Roberto Boffi, Rizzoli editore.
Puoi smettere di fumare se sai come farlo di Allen Carr, EWI editrice.
101 motivi per non fumare di Fabio Beatrice e Johann Rossi Mason, Guerini associati.

LE CONSEGUENZE SPIACEVOLI

SINTOMI DA ASTINENZA
Smettere non è facile soprattutto perché nei primi giorni la mancanza della nicotina si fa sentire: oltre al forte desiderio di fumare è normale sentirsi inquieti, irritabili, depressi o stanchi; molti fanno fatica a dormire e a concentrarsi. In questa fase, oltre ad aiutarsi con i prodotti sostitutivi della nicotina o con i farmaci prescritti dal medico, è bene concentrarsi sui vantaggi che si vogliono ottenere e sulle motivazioni che hanno portato alla decisione di abbandonare il fumo.

L’AUMENTO DI PESO
L’alibi del possibile aumento di peso è una scusa comune per evitare di smettere di fumare. Va precisato che i vantaggi sulla salute in seguito all’abbandono della sigaretta sono molto superiori rispetto ai rischi legati ad un piccolo aumento di peso. Inoltre, non è detto che l’accumulo di qualche chilo in più si verifichi e di solito è transitorio. Si può ricorrere a cibi ipocalorici, per esempio frutta e verdura, e accompagnare la scelta di smettere di fumare a un’attività fisica di qualunque tipo.

I BENEFICI A BREVE E LUNGO TERMINE

Dopo 24 ore
I polmoni cominciano a ripulirsi dal muco e dai depositi lasciati dal fumo
Dopo 2 giorni
L’organismo si è liberato dalla nicotina e si comincia a recuperare gusto e olfatto
Dopo 3 giorni
Si comincia a respirare meglio, si recupera energia, olfatto e gusto.
Dopo 2-12 settimane
La circolazione del sangue migliora. La pelle torna più luminosa, i denti diventano più bianchi
Dopo 3-9 mesi
La respirazione migliora, tosse e sibili si riducono
Dopo 1 anno
Il rischio cardiovascolare si è dimezzato rispetto a quello di chi continua a fumare
Dopo 10 anni
Il rischio di tumore del polmone in molti casi è tornato pari a quello di chi non ha mai fumato o comunque è dimezzato (dipende da molti fattori, tra cui il numero di sigarette fumate e gli anni in cui si è fumato)

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